L’ Arsenale di Venezia: qualcosa da sapere prima di visitarlo
Il fiore all’occhiello della Repubblica: l’ Arsenale di Venezia.
L’ Arsenale di Venezia è una vasta area del sestiere di Castello dove, maestranze super specializzate producevano le imbarcazioni che hanno reso grande la Repubblica tanto in ambito militare quanto commerciale.
Fino al 1100 l’industria navale veneziana era frammentata tra i canali della laguna dove piccole officine, detti Squero, realizzavano e riparavano le imbarcazioni che transitavano tra le isole della laguna.
La vocazione mercantile insieme all’esigenza di soddisfare i consumi della popolazione e le ambizioni in politica estera, spinsero la Signoria rappresentata dal Doge Ordelafo Feliero ad incentivare questo settore per svilupparlo. Successivamente all’assegnazione di una piccola area del sestiere di Castello, l’ Arsenale di Venezia divenne nel corso degli anni una sorta di cittadella fortificata dove una vera e propria casta composta dalle maestranze, tramandava per via orale le tecniche di ingegneria navale di generazione in generazione.
La posizione dell’Arsenale garantiva il reperimento del legname organizzato in zattere discendendo i fiumi che sfociavano nella laguna.
Una volta raggiunta la destinazione, i tronchi di larice e le querce venivano lavorati all’interno delle mura attraverso una catena di produzione incredibilmente efficiente, in grado di varare anche 3 vascelli al giorno.
Dei vascelli progettati per il commercio, il più diffuso era la Galea che, con quasi 200 rematori e le vele, garantiva un’ottima manovrabilità e la difesa dagli arrembaggi.
In ambito militare, i cantieri dell’Arsenale passarono alla storia per aver fornito alla flotta della lega pontificia le Galeazze, che nella battaglia di Lepanto con la loro potenza di fuoco annientarono la flotta turca in uno scontro violentissimo.
Oggi l’ Arsenale di Venezia è custodito dalla Marina Militare Italiana, e non ricopre più il suo ruolo.
Le visite sono vincolate ad una prenotazione con almeno un mese di anticipo o alle giornate del 24 e il 25 Aprile in cui l’Arsenale è aperto al pubblico.
Se vi trovate a passare per il campo antistante resterete colpiti dal suo ingresso monumentale.
L’accesso da terra all’area dell’Arsenale risale alla seconda metà del 1400 ed è stato successivamente integrato da elementi ed ornamenti celebrativi di alcune delle battaglie che hanno segnato la storia della flotta Veneziana nelle isole Echinadi contro Genova, a Lepanto contro i Turchi, e nel Peloponneso sotto la guida del Doge Morosini.
La prima è citata nel fregio sovrastante l’arco della porta di terra.
Testimonianza della spedizione nel peloponneso invece sono i leoni di marmo a guardia dell’ingresso, sottratti ad Atene per raggiungere Venezia via mare.
La loro provenienza è stata oggetto di un lungo dibattito tra storici, non ancora chiarito, per via di alcune misteriose incisioni scolpite sul dorso del leone maggiore alla destra dell’ingresso.