Chiesa di San Zaccaria a Venezia: qualcosa da sapere prima di visitarla
I tesori del Sestiere di Castello: la chiesa di San Zaccaria.
La chiesa di San Zaccaria è una delle più antiche a Venezia, e alcuni la attribuiscono a S.Magno che la fondò nel VII secolo sull’isola di Ombriola.
A quei tempi l’isola era un semplice campo di erbacce come tanti altri nella laguna, ma ricevute in dono dall’Imperatore Leone V le spoglie di Zaccaria, i Dogi Angelo e Giustiniano Partecipazio colsero l’occasione per ingrandire il complesso affiancando alla chiesa un convento di benedettine.
I lavori furono completati sulla metà dell’800, ma si rese necessario un secondo intervento in seguito al violentissimo incendio che si scatenò a Venezia nel 1105 distruggendo gran parte del convento e uccidendo centinaia di suore.
Le monache di San Zaccaria ricevettero nella storia tanti elogi quante maldicenze: Papa Benedetto III, in fuga dall’antipapa Anastasio, si rifugiò nel convento. Per ricambiare l’accoglienza donò alle monache preziosissime reliquie che portarono alla chiesa di San Zaccaria tanto lustro da meritare la visita del Doge ogni tredicesimo giorno del mese di Settembre.
Se la ricorrenza fu istituita per glorificare San Zaccaria, nel 865 divenne invece l’occasione per la fazione Barbolana di assassinare il Doge Tradonico.
Il convento era molto lontano dall’essere quell’ambiente austero che possiamo immaginarci, tanto da richiedere l’intervento del patriarca per il malcostume delle monache nel 1514, ed essere soppresso nei primi del 1800.